Il derby è sinonimo di sfida e competizione tra i tanti tifosi che portano nel cuore i colori di una delle squadre della città, in questo caso le due squadre della Capitale. Una buona occasione per provare emozioni forti, emozioni ancora più intense se a decidere la partita, in maniera positiva o negativa, è il capitano della propria squadra del cuore. Un qualcosa che in casa giallorossa è accaduto svariate volte:

Tutto inizia negli anni '30 con "quel gran Fulvio Bernardini" che dava scola agli argentini e agli altri capitolini, quando nel 5-0 rifilato ai biancocelesti segnava una doppietta. Il testimone, meglio la fascia al braccio, passa ad Amedeo Amadei. Lui vince da solo il derby in due occasioni. Siamo ancora nell'immediato dopoguerra e per il prossimo capitano decisivo in un derby bisogna arrivare al '69 con il Derby della Luce, dove Peirò segnò il gol decisivo fino a che non andò via la luce, fatto che costrinse il Giudice Sportivo ad assegnare il 2-0 a tavolino per la Roma. Si passa dunque a uno dei capitani più amati della storia recente: Agostino Di Bartolomei. Un suo rigore lanciò la rimonta nel derby del 1984. Il Principe Giannini fu il capitano dell'era dei derby in cui andava per la maggiore il pareggio. I suoi gol, due, portarono a soli due punti. Proprio un derby passato, quello in cui Totti si procura il rigore e Giannini che lo fallisce, ci dà il gancio giusto per arrivare al regno del Capitano con la C maiuscola. 11 gol che sono diventati iconici con le magliette "V'ho purgato ancora", "Sei unica", l'esultanza col selfie. Tra i 44 derby giocati, è stato l'unico e grande protagonista nel 2-0 nel marzo del 2011 con una doppietta: primo gol al 70' e poi raddoppiò con un rigore al 90'+3'.

Questa rappresenta la storia dei capitani della Roma decisivi nei derby. Il presente vede una combo di altri due capitani, uno in panchina (Daniele De Rossi), l'altro in campo (Pellegrini) che a modo loro vorranno essere decisivi a partire da sabato prossimo. Se l'ex numero 16, da giocatore ha sofferto le stracittadine, il numero 7 ha già 2 gol all'attivo, entrambi decisivi. Il favoloso gol di tacco che aprì le danze per un soddisfacente 3-1 nel 2018 e l'eccezionale punizione che siglò il definitivo 3-0 nel marzo del 2022, data che equivale all'ultimo derby vinto dalla Roma e all'ultimo gol segnato dalla formazione giallorossa contro la Lazio.